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Il nome minimum fax appare per la prima volta nel 1993 su una rivista letteraria.
Nel 1994 i primi libri, i Segreti d’autore di Luigi Amendola e Scrivere è un tic di Francesco Piccolo, e altri a venire sul mestiere dello scrittore e su tutto ciò che sta attorno ai processi della scrittura: lavoro tuttora in corso, nella collana Filigrana.
Nel 1995 l’uscita del primo libro della collana Sotterranei, che ha aperto il fronte di ricerca sulla letteratura americana. Era una raccolta di poesie, Scene Italiane di Lawrence Ferlinghetti. Da allora tanti scrittori contemporanei – come Jonathan Lethem, Rick Moody, Jennifer Egan e David Foster Wallace, tradotto da minimum fax per la prima volta nel mondo fuori dagli Stati Uniti – e i padri letterari della generazione precedente, come Bukowski, Vonnegut, Carver.
Proprio a Raymond Carver abbiamo dedicato una collana e un progetto editoriale: era il marzo 1999, mese in cui uscì Racconti in forma di poesia (Where Water Comes Together With Other Water). Un salto di qualità in una nuova fase, che ci ha portato poi a valorizzare l’opera di Richard Yates, John Barth, Bernard Malamud, Walter Tevis, fra gli altri, nel percorso di minimum classics.
I linguaggi osservati come sintomo di evoluzione delle diverse culture: Lo Straniero, il trimestrale ideato da Goffredo Fofi (estate 1997), e La porta aperta, la rivista di cultura teatrale diretta da Mario Martone (settembre 1999), aprirono due fronti di approfondimento.
Nel 2000 la nascita di Nichel, la collana dedicata alla narrativa italiana. Sotto la direzione di Nicola Lagioia è diventato un punto di riferimento e un parametro qualitativo per la ricerca letteraria dell’intera casa editrice, e per i lettori.
Nel 2005 nasce Indi con Confessioni di un sicario dell’economia di John Perkins. La collana, accompagnata per lungo tempo da Christian Raimo, si è focalizzata su titoli di attualità politica, coninterventi di autori come Stefano Liberti, Tomaso Montanari e Massimo Recalcati; da qualche tempo è curata dal direttore editoriale, Giorgio Gianotto, che sta allargando l’orizzonte della saggistica, con particolare interesse per i temi che esplorano il multiculturalismo.
Da quando è nata, minimum fax segue i linguaggi in trasformazione osservandoli da una prospettiva trasversale. Accanto agli innovatori della letteratura, pubblichiamo autori che esprimono la stessa forza rivoluzionaria nei loro rispettivi campi artistici: le collane minimum fax cinema e minimum fax musica scelgono le voci e le storie dei musicisti e dei registi che hanno segnato la storia del loro genere, da Stanley Kubrick a David Lynch, da John Coltrane a Thelonious Monk.
minimum fax esprime la sua identità attraverso il contributo di tante persone, dichiarato nei titoli di coda di ogni libro pubblicato. Ogni occasione è preziosa per incontrare i lettori: siamo sempre presenti ai festival culturali, alle fiere editoriali e organizziamo reading-concerto teatrali.
I corsi di minimum lab esprimono la voglia di raccontare i processi del nostro mestiere, e di farlo a fianco anche di professionisti delle altre case editrici. Un laboratorio permanente di formazione culturale e professionale: nella nostra sede si condividono le esperienze attorno a editoria, scrittura, produzione audiovisiva, eventi, digitale, fundraising, progettazione culturale.
minimum fax media si occupa di produzione audiovisiva: dal 2003 documentari, televisione, cinema cross media. Un modo nuovo per un’altra serie di sfide, incontri, nell’unica ricerca attorno alle narrazioni.
La nostra cura editoriale si traduce anche in una grande attenzione alla grafica: dopo una lunga collaborazione con Riccardo Falcinelli, a maggio 2017 debutta il nuovo progetto grafico firmato da Patrizio Marini e Agnese Pagliarini, frutto di un lungo lavoro di riflessione condivisa attorno ai concetti di trasversalità e di indipendenza.
Quando leggete un nostro libro, immaginate sempre una squadra, un gruppo di lavoro che vive di narrazioni e di ascolto reciproco, di dialogo e curiosità.