Un successo per ADEI

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Secondo incontro con il ministro della Cultura Bonisoli

La scorsa settimana si è tenuto, presso la sede del Mibac a Milano, il secondo incontro del tavolo convocato dal ministro della Cultura Bonisoli con tutte le associazioni della filiera editoriale in vista di una legge sul libro e la lettura. All’incontro hanno partecipato il presidente di ADEI, Marco Zapparoli, e il vice presidente Andrea Palombi. Non nascondiamo una notevole soddisfazione per le conclusioni del Ministro che fanno ben sperare, sia nella determinazione di arrivare nel giro di pochi mesi alla definizione e all’approvazione di una Legge, sia nell’accoglimento di molte proposte portate da ADEI al tavolo. E domani, in Commissione Cultura della Camera, si incardinano tre proposte di legge presentate rispettivamente da Flavia Piccoli Nardelli (Pd), Daniele Belotti (Lega) e Federico Mollicone (Fdi). 

ADEI aveva anticipato agli uffici del Ministro un documento che evidenziava 7 punti sensibili e altrettante proposte. In estrema sintesi:

• La necessità di intervenire con urgenza a una revisione della legge Levi in particolare per l’abbassamento del tetto massimo di sconto al 5%. Posizione fortemente sostenuta al tavolo anche dal Sindacato Italiano Librai.
• Introdurre, nelle forme possibili, detrazioni fiscali sull’acquisto dei libri o, in alternativa, rilanciare e potenziare l’App18, anche estendendo le fasce di età per i beneficiari.
• Mantenere e incrementare le risorse a disposizione per il tax credit per le librerie.
• Creazione di un fondo misto pubblico-privato per incentivare la nascita di nuove librerie indipendenti e assicurare il sostegno a quelle esistenti,  sul modello di quanto realizzato in Francia da Adelc.
• Lanciare due grandi campagne l’anno per la promozione della lettura, attraverso campagne pubblicitarie di grande qualità – per regia e protagonisti – che viaggino sia in tv che sui social.
• Incrementare fortemente e pubblicizzare il fondo per la traduzione di opere italiane all’estero, dotando così tutti gli editori italiani di uno strumento efficace per vendere il proprio catalogo all’estero.
• Rafforzare le biblioteche scolastiche e prevedere la figura del bibliotecario scolastico con la funzione di attivare e coordinare in ogni scuola le attività di promozione della lettura, anche in sinergia con editori e librai.

Bonisoli ha sottolineato come tutte e tre le proposte attualmente in discussione in Commissione Cultura prevedono una revisione del tetto massimo di sconto al 5%. Nonostante questo, AIE ha manifestato “preoccupazione” e una sostanziale contrarietà alla revisione della Leggi Levi. Allo stesso modo, Bonisoli ha detto che gli “è piaciuto” il discorso sui fondi sui quali pensa a un intervento mirato ad assicurare, per esempio, credito agevolato a chi apre nuove librerie o vuole ristrutturare quelle già esistenti.

Bonisoli ha sottolineato la necessità e l’urgenza di intervenire con una legge quadro, soprattutto nel tentativo di allargare il mercato, ma anche per garantire la pluralitàdegli operatori (“è un settore – ha detto – che assicura il respiro democratico”) e a tutti la necessaria marginalità. Il Ministro ha detto per questo che bisognerà fare una riflessione anche su “posizioni dominanti e antitrust”, perché, ha detto, non ci sono attualmente strumenti normativi. Il Ministro si è poi detto d’accordo su interventi di stimolo della domanda (detrazioni e bonus) ragionando su quali siano le forme più efficaci.

Il Ministro si è infine detto ottimista sui tempi in cui una legge sul libro e la lettura potrebbe vedere la luce. Nelle prossime settimane si apriranno le audizioni in commissione Cultura, ma per Bonisoli al momento c’è una sostanziale unanimità a livello politico. Se dovesse essere confermata, ha aggiunto, si potrebbe arrivare a un voto in aula, alla Camera, nel giro di “qualche mese”. Ma ha anche aggiunto che se ci fosse qualche criticità particolare si potrebbe anche ricorrere allo strumento del Decreto Legge (immediatamente operativo), riservandosi i due mesi necessari per la conversione in legge e mettere a punto il testo complessivo.